Ho sempre avuto una smisurata passione per la meccanica. Ho iniziato a lavorare a 16 anni come tuttofare nel reparto prototipi di una nota azienda che si occupa di impianti di scarico per moto. Mi sono occupato della saldatura, tornitura, preparazione e messa a punto di motorini, all’epoca mi sentivo nel posto giusto.
Ho lavorato presso quest’azienda ogni estate, fino al conseguimento del diploma come perito meccanico (ITIS). Dopo il diploma avrei voluto continuare il mio percorso di studi iscrivendomi all’università ma, per una serie di motivi personali, ho dovuto abbandonare l’idea della laurea in ingegneria e iniziare ben presto il mio percorso lavorativo presso un’azienda specializzata nella produzione di componenti oleodinamici. Non ero contento, mi mancava qualcosa, e dopo poco ho deciso di licenziarmi per lavorare come operaio in un’azienda specializzata nella realizzazione di impianti di scarico in ambito automotive. L’ambizione di crescere mi ha spinto a impegnarmi al massimo per far emergere le mie qualità.