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Guadagna 1,9 milioni di dollari. Secondo voi che lavoro fa? L’attore? Il giocatore di poker? Il calciatore o l’imprenditore alla Silicon Valley?

Nessuno di questi.

È UN INGEGNERE.

Niente di strano, vero?  Oltre tutto considerando che ha soltanto 32 anni… 🙂

Ilya è un ingegnere nel campo dell’intelligenza artificiale.

Per la precisione, è il direttore della ricerca di OpenAI: la no profit fondata e finanziata da Elon Musk per studiare potenzialità e rischi della tecnologia che sta rivoluzionando il mondo.

E non è l’unico caso…

Anche Ian Goodfellow, un altro ricercatore di OpenAI, nel 2016 ha guadagnato 800mila dollari nonostante si sia unito alla no profit solo a marzo; l’esperto di robotica Pieter Abbeel ha totalizzato 425mila dollari pur iniziando a lavorare a giugno.

INSOMMA, PROFILI JUNIOR! 😀


Il vicepresidente di Microsoft Research, Peter Lee, ha affermato che i migliori ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale hanno superato i guadagni di alcuni quarterback della National Football League!!!

E gli esperti di AI alle prime armi? Non se la passano per niente male: i nuovi assunti senza alcuna esperienza possono guadagnare tra i 300 e i 500mila dollari l’anno.

STAGISTI SOTTOPAGATI? MMM… NO!!! 🙂

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Tutto questo, comunque, non sta avvenendo solo negli Stati Uniti…

Start Today – la società giapponese proprietaria del sito di ecommerce Zozotown – ha pubblicato sette nuove offerte di lavoro nel campo della AI, della robotica e della crittografia.

Gli stipendi possono toccare un milione di dollari l’anno.

È la rivincita degli ingegneri!!! Altroché calciatori…

La AI è un campo che è veramente esploso solo attorno al 2012; quando pionieri come Andrew Ng (prima a Google, poi a Baidu, oggi) hanno dimostrato le straordinarie potenzialità dei network neurali alla base di tutti i sistemi di deep/machine learning, iniziando ad attirare l’attenzione dei colossi tech e degli studenti di tutto il mondo.

Cosa cambierà nel mondo?

La collaborazione con i robot ci potrà portare verso la terza ondata della trasformazione industriale e questo consentirà alle imprese di rinnovarsi profondamente.

La collaborazione tra uomo e macchine dotate d’intelligenza artificiale rappresenta uno step naturale del continuo processo di trasformazione del business industriale verso un mondo in uomini e macchine collaborano a beneficio delle produttività.

Ma state a sentire questa…

Secondo i calcoli di Element AI, solo 22mila persone in tutto il mondo hanno le capacità necessarie per fare ricerca di qualità e programmare delle intelligenze artificiali.

“C’è una valanga di domanda ma poca offerta”, ha sintetizzato il fondatore della startup Skymind, Chris Nicholson.

Ecco perché l’Italia deve dotarsi in fretta di un piano sull’intelligenza artificiale e creare opportunità per i nostri ingegneri!

Per sostenere l’inevitabile ascesa delle macchine intelligenti senza temere la sopraffazione bisognerà investire in ricerca e sviluppo sempre di più.

La Commissione Europea ha promesso di alzare la spesa per l’artificial intelligence fino a 1,5 miliardi di euro per il periodo 2018-2020.

La Francia ha stanziato oltre un miliardo di euro per un progetto di intelligenza artificiale. Ora anche l’Italia, come gli altri paesi europei, dovrebbe dotarsi di un programma di investimenti ingente e coerente alla realtà nazionale ed europea.

 

C’è speranza anche per noi…

Stephen Hawking ci ricorda di tenere alto il morale:  “L’Intelligenza Artificiale sarà la più importante conquista dell’uomo, peccato che potrebbe essere l’ultima”. 🙂

 

Attendo il vostro CV e i vostri commenti all’articolo, come sempre.

E NOI quanto siamo intelligenti?!

A presto cari ingegneri,

Pietro

Pietro Pometti
Responsabile del Percorso Lavorativo per Ingegneri Meccanici

5 Comments

  • Davide Rucci ha detto:

    Buonasera,

    mi chiamo Davide e sono uno studente di ing meccanica resso roma tre. Sono vicino la laurea , ma avendo perso alcuni anni sono spaventato dall’idea di non trovare il posto giusto nel mondo lavorativo. Sono davvero motivato , pronto a fare gavetta, con una sincera passione nel mondo automotive e di tutti i suoi aspetti. Avete qualche consiglio da dare? Vi ringrazio per la gentile attenzione e vi auguro una buona serata.

    Davide Rucci

    • Pietro Pometti ha detto:

      Buonasera Davide,
      il fatto che tu abbia perso qualche anno non ti preclude la possibilità di avere poi un brillante percorso lavorativo, sta poi alla tua voglia di metterti in gioco e d’impegnarti, facendo la famosa “gavetta”. Se vuoi maggiori informazioni su opportunità di lavoro per profili junior in ambito progettazione meccanica, inviaci il tuo CV su [email protected]!

  • Alessandro Di Dio ha detto:

    Ciao vorrei avere maggiori info. riguardo AI, sono alle prime armi e avrei tanta voglia di imparare e poter collaborare con voi. Sono un neo laureato in ingegneria informatica e dell’automazione. Posso inviarmi il mio cv ?

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