Michele, un percorso di crescita importante e l’opportunità di prender parte a progetti innovativi in ambito automazione. Michele, raccontaci com’è iniziata la collaborazione con la nostra azienda. Sono in People Design dal 2018, quando sono arrivato in azienda ero un neolaureato con pochissima esperienza nella progettazione; avevo appena concluso uno stage post laurea in Puglia ed ero alla ricerca di nuovi stimoli. Dopo la prima fase di formazione con Emanuel, mi è stata assegnata la prima commessa, un cliente che è sinonimo di avanguardia tecnologica in ambito automazione . Di fatto si trattava della tua prima esperienza lavorativa, che ricordo hai di quel periodo? In prima battuta ricordo le insicurezze della prima esperienza e la voglia di mettermi in gioco. Non capita a tutti di lavorare per una multinazionale così importante a meno di un anno dalla laurea magistrale, ero entusiasta! In tutta onestà posso dire che prima di entrare a far parte di People Design non avevo una grande stima delle aziende di consulenza. A distanza di tempo e a dimostrazione di tutto il percorso fatto fino ad oggi posso dire che People Design è “la mamma che accompagna nel mondo del lavoro” tutte quelle persone appassionate di meccanica. Sono felice del percorso fatto fino ad oggi e grato all’azienda per avermi dato questa grande opportunità. Qual è il valore aggiunto di lavorare in consulenza per te? Essere consulente ti permette di conoscere diversi ambienti, stili, metodi di lavoro; è un percorso che arricchisce il tuo background professionale in maniera concreta. Hai definito People Design una ‘mamma’ e il lavoro di consulenza un percorso di apprendimento. Raccontaci di cosa ti occupi. Mi occupo della progettazione di impianti di saldatura automatizzata, lavorazioni meccaniche automatizzate, applicazioni pick&place e applicazioni con robot collaborativi. Ho avuto la fortuna di imparare molto in questi anni in azienda, adesso seguo tutto il processo di progettazione: la fase di offerta, durante la quale eseguo simulazioni di fattibilità; la fase di vendita, con focus sulla progettazione del singolo componente e/o layout di impianti; la fase post vendita e gestione fornitori. Un lavoro che ti vede coinvolto a 360° sui progetti. Qual è il valore aggiunto di questa esperienza da cliente? Senza dubbio la possibilità di contribuire alla realizzazione di progetti innovativi. L’automazione e l’industria 4.0 non hanno limiti, è un lavoro molto stimolante.
Il percorso professionale di Michele
Mi sento fortunato, ho la possibilità di confrontarmi con persone con esperienza e ho acquisito nel tempo grande autonomia nelle attività. Immagino tu abbia avuto l’opportunità di lavorare su molti progetti in questi anni dal cliente. Raccontaci in breve un progetto che ricordi con molta soddisfazione. Si tratta di un progetto sviluppato per un’azienda che produce macchine agricole. Ho lavorato alla progettazione una cella di saldatura con robot collaborativo. Sono molto orgoglioso di questo progetto perché mi ha permesso di sviluppare un prodotto innovativo. Il percorso non è stato semplice, abbiamo sviluppato dodici concept differenti prima di arrivare al primo prototipo. La soluzione finale è stata presentata in una delle più importanti fiere dedicate alle macchine per la lavorazione
meccanica (BI-MU). È stato un importante lavoro di team durante il quale ho avuto l’opportunità di interfacciarmi con molte aree dell’azienda. La macchina verrà prodotta in tutto il mondo, sono fiero e soddisfatto!