Cari ragazzi,
Oggi parto da una domanda secca, quanti di voi si sono mai chiesti: Quali sono le regole per diventare progettista meccanico di successo? “
Tutti, prima o poi, ci siamo trovati o ci troveremo a dover risolvere un problema in ambito professionale. Ammettetelo, non è per niente semplice soprattutto se, da quella decisione, dipende il successo o l’insuccesso di un importante progetto sul quale state lavorando. Il peso della responsabilità e la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi, infatti, potrebbe bloccare anche coloro che ostentano la massima sicurezza.
MA NON E’ DA TUTTI …!
Ovviamente, se non è innata, è una capacità che possiamo migliorare con tecniche e approcci che gli esperti hanno sviluppato per allenare la mente a ragionare quando posti davanti a un problema. Certo è che l’indole e la volontà del singolo hanno un ruolo fondamentale in tutto ciò.
A questo proposito vorrei raccontarvi la storia di Paolo, un progettista meccanico che è con noi da ormai due anni e mezzo.
Durante il nostro primo incontro, mi ha colpito la sua determinazione nel fare del suo lavoro una scelta di vita, aveva ben chiaro l’obiettivo: impiegare il suo tempo per fare qualcosa che riuscisse a soddisfare la sua voglia di stare nel mondo con impegno e costanza.
Ricordo una delle prime frasi che ha pronunciato: ‘Se si ha voglia di fare è facile trovare un lavoro, essere pagato per non far nulla non mi interessa, si tratta del mio tempo e io voglio impiegarlo in maniera costruttiva’.
Paolo ama il suo lavoro, ma soprattutto ama la possibilità di poter dare il suo contributo nella realizzazione di progetti stimolanti, che richiedono tanta capacità di ragionamento: odia la routine!
NON È PER NIENTE UN TIPO DA POSTO FISSO!
Ricordo ancora quando abbiamo parlato della sua prima commessa, era molto spaesato. INCREDULO, Non sapeva dove collocarsi, era tutto nuovo per lui, non ci capiva un “TUBO” 😊
Ma lui aveva fiducia in noi e lo avremmo ricambiato!!!!!!!!!!
NON AVEVA STUDIATO PER PROGETTARE “rubinetti” per quanto di LUSSO !!!
Si trattava di VERI e propri accessori di design: una realtà importante e strutturata, una società dove impari molte cose sul vivere e lavorare in azienda. Non erano macchine da corsa, ma ha iniziato a farsi conoscere, lavorando in primis su piccoli progetti: proponendo nuove soluzioni tecniche che potessero risolvere piccole problematiche inevitabili nel corso di un progetto. Magari anche qualche “perdita” 🙂
Cosa mi porterò a casa da questa esperienza mi chiedeva?
Risposta: “La capacità di utilizzare un software CAD molto complesso, la comprensione dell’organizzazione ed il processo che sovraintendono lo sviluppo di un nuovo prodotto, la capacità di relazionarmi con le persone in modo credibile, l’attitudine a risolvere problemi apparentemente banali, diventare un punto di riferimento.
DOPO POCHI MESI HA REALIZZATO COMPONENTI FRUTTO DELLA SUA INIZIATIVA E DEL SUO PENSIERO!
Ti sembra POCO?
Paolo aveva METABOLIZZATO un concetto molto semplice, da qualche parte bisogna pure INIZIARE, intanto inizio a correre 😊
Aveva fatto lo stesso ragionamento del Camerunense SAMUEL ETO’ quando a soli 15 anni venne acquistato dalle giovanili del Real Madrid e gli chiesero: Samuel ma cosa si aspettano da te a Madrid???
E lui rispose: francamente non lo so, mi hanno detto che sono bravo a correre ed io intanto CORRO!!!!
Vi lascio a Wikipedia per vedere cosa ha realizzato negli anni https://it.wikipedia.org/wiki/Samuel_Eto%27o
È forte Paolo, non trovate?
Dopo questa esperienza è arrivata la prima occasione nel mondo automotive, la possibilità di lavorare ad un progetto per un veicolo da competizione, anche qui ottimo feedback! Paolo è un ragazzo molto intelligente, ha intuito, iniziativa ed una innata capacità di problem solving!
Questa esperienza gli ha dato la spinta verso un’opportunità ancora più stimolante: lavorare per una famosa casa motociclistica, quella della sua prima moto, quella da cui il suo sogno è partito!
Da circa un mese gli è stata affidato il progetto dei suoi sogni. Sa che dovrà fare tanta gavetta ma questo non lo spaventa affatto, è entusiasta all’idea di poter lavorare con professionisti. Paolo è entusiasta di poter CORRERE.
POTRÀ ENTRARE IN UNA VERA SALA PROVE !
Sappiamo che con il suo entusiasmo e con le sue capacità farà bella figura, questo è solo un altro piccolo grande passo…la strada da percorrere è ancora lunga!
Quali sono gli attributi che fanno di un disegnatore un progettista? Perché pochi hanno tutte le carte in regola?
Ecco le mie pepite di oggi:
- UMILTÀ: tutte le esperienze insegnano qualcosa, l’importante è saperle cogliere
- PENSIERO CHIARO : la capacità di pensare lucidamente ed assorbire come una spugna
- INTUITO: l’abilità di vedere la soluzione dei problemi in anticipo e spesso senza che tutti i fatti abbiano un ordine ovvio
- INIZIATIVA: mentre molte persone rimangono in attesa che qualcosa accada
- CORAGGIO: poche decisioni vengono prese interamente senza rischi, ma chi non fa, non sbaglia!
- ENTUSIASMO: sempre e comunque
- SENSO PRATICO: riuscire con poche risorse a fare quel che si ha in mente con creatività
OSATE, OSATE, OSATE!
Vi lascio con la testimonianza di Paolo, leggete il suo percorso!
Alla prossima,
Pietro
Pietro Pometti
Responsabile del Percorso Lavorativo per Ingegneri Meccanici