Lavoro in People Design da aprile 2018. Cosa mi ha spinto a scegliere il percorso da consulente? Ho conosciuto People Design al termine del mio percorso universitario. Avevo voglia di mettere in pratica le nozioni acquisite durante gli ultimi anni di studio. Le mie aspettative erano altissime, al pari della voglia di mettermi in gioco.
Quando si inizia le incognite sono tante e non sapevo realmente cosa volesse dire lavorare in consulenza. Oggi sono contento di aver fatto questa scelta, il percorso è ancora lungo ma stogettando le basi per costruire un percorso professionale carico di emozioni. Sì, perché i progetti per me sono emozioni e anche nel lavoro è fondamentale farsi guidare dal cuore oltre che dalla razionalità. Ma torniamo all’esperienza vissuta in questi anni… Ho lavorato in primis come consulente presso un’azienda del modenese leader mondiale nella produzione di tubazioni rigide nel campo automotive. In questo periodo mi sono occupato della progettazione di tubazioni e dello sviluppo e realizzazione di attrezzature per il controllo del prodotto finito.
Il percorso professionale di Andrea
Al termine della commessa ho avuto una breve parentesi nel team automotive interno e poi il Covid! Stare fermo per me non è mai stata un’opzione, per questo ho approfittato di questo periodo perapprofondire la conoscenza del software Catia ( fino a quel momento il mio primo software era NX). Al termine del periodo di cassa ho lavorato come ausilio alla produzione e gestione distinta ordini e macro-assiemi di acquisto in un’azienda operante nel settore aereonautico. Dopo 6 mesi nel reparto aeronautico con il software Catia mi è stato affidato il progetto diimportazione nel PLM dei modelli 3D di macchinari industrializzati. In questi primi anni ho potuto confrontarmi con persone che con esperienza mi hanno guidato nella realizzazione dei progetti. Sicuramente dal punto di vista pratico ho acquisito competenze nell’utilizzo dei software di progettazione e di gestione PLM, fondamentali per acquisire sicurezza e dimestichezza con gli strumenti.
Da pochi mesi lavoro in un centro di sviluppo per la progettazione e assemblaggio dei primi esemplari di moto. Il contatto con l’officina è quotidiano e molto stimolante. Mi occupo del layout del veicolo e della progettazione dell’impianto elettrico, freno, carburante. Cosa differenzia questo progetto dai precedenti? Posso dire che questo progetto è molto stimolante perché mi sento parte integrante nella costruzione del prodotto finito. Adesso ho la possibilità di avere la visione di insieme , prendere delle decisioni sul layout, sviluppare la creatività. Rispetto al passato sento di avere meno vincoli creativi. Posso decidere come fare il co ente senza essere vincolato dalle decisioni del cliente. Ho la possibilità di mettere del mio, dare il mio contributo. Con il tempo e l’esperienza puoi iniziare a progettare tu e non essere mero esecutore, è una grande soddisfazione che ti ripaga del sacrificio di anni di lavoro.