Dal 2019 Reza fa parte del team People Design, lo abbiamo intervistato per capire cosa rende così appassionante il suo percorso e come vive il suo ruolo da consulente tecnico nel cuore dell’industria meccanica. Reza, sei in People da qualche anno ormai. Cosa rappresenta per te il tuo lavoro oggi? Il mio lavoro è un mix tra passione e scoperta continua. Sono sempre stato attratto dall’innovazione e dalla tecnologia e il reparto Machinery è il contesto ideale per mettere in pratica queste passioni. Ogni progetto è una nuova opportunità per imparare e portare qualcosa di concreto ai clienti, anche grazie agli spunti che raccolgo partecipando alle fiere di settore. È proprio in quegli ambienti che nasce l’ispirazione per affrontare le sfide quotidiane con un approccio aggiornato e innovativo. Hai citato le fiere come una parte fondamentale del tuo percorso. In che modo ti aiutano nel tuo lavoro? Le fiere sono una delle principali fonti d’ispirazione per me. Non sono solo eventi espositivi: sono luoghi dove l’innovazione prende forma. È lì che posso toccare con mano le nuove tecnologie, confrontarmi con esperti del settore e portare poi queste idee nei miei progetti. Sono momenti in cui davvero si percepisce dove sta andando il mercato. Qual è un progetto che ti ha particolarmente coinvolto? Uno dei più significativi è stato la progettazione di un condensatore speciale destinato alla fiera ILAR negli Stati Uniti. Un progetto sfidante, con forti implicazioni internazionali. Ogni fase – dalla progettazione alla realizzazione del design finale – ha richiesto precisione e visione. È stato stimolante vedere come il nostro lavoro venisse valorizzato su un palco internazionale.  Essere consulente nel mondo della progettazione meccanica richiede molta flessibilità. Come vivi questo aspetto? Lo vedo come una vera scuola di vita. Ogni cliente, ogni commessa, è un’occasione per accrescere il mio bagaglio di competenze. In fondo, ogni progetto è un piccolo percorso formativo, in cui cresco sia dal punto di vista tecnico che personale. Questo approccio mi ha aiutato anche a capire meglio in quale direzione voglio far evolvere la mia carriera.