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Il percorso professionale di Roberto

People Design, per me, è sinonimo di benessere e dinamicità. È come trovarsi a bordo di uno shuttle diretto verso un universo di
conoscenza e innovazione.

RobertoTeam Automotive

L’esperienza di Roberto dimostra come passione, curiosità e determinazione possano trasformare ogni sfida in un’opportunità, aprendo la strada a un percorso professionale fatto di crescita e innovazione.

Raccontaci del tuo percorso professionale. Come sei arrivato in People Design? Fin da piccolo ho sempre avuto una forte passione per le corse, trasmessa da mio padre. Passavamo le domeniche insieme a seguire gare di cronoscalate, di pista, e ovviamente la F1 e il WEC. Questa passione mi ha spinto a cercare un’opportunità lavorativa proprio in questo settore. Nel novembre 2022 ho scoperto alcune posizioni aperte in People Design nell’ambito motorsport. Mi sono candidato e, dopo una serie di colloqui, ho affrontato una prova pratica con Lorenzo, il CTO dell’azienda nel settore automotive. Non immaginavo che, dopo poche settimane, avrei lavorato fianco a fianco con lui in un progetto così importante e stimolante. Qual è stato il tuo primo progetto in azienda? Il mio primo progetto è stato lo sviluppo di una vettura da corsa completamente elettrica. Ho iniziato realizzando un mock-up in resina del telaio, completo di pedaliera e sistema sterzo, per analizzare gli aspetti ergonomici e raccogliere feedback dai piloti. Successivamente, sono passato allo sviluppo delle sospensioni, collaborando direttamente con Lorenzo. È stato un progetto ricco di sfide tecniche e tecnologiche: dalla gestione termica all’aerodinamica, ogni aspetto richiedeva massima attenzione e precisione. Per me è stato come fare un salto quantico nelle competenze: mi sono trovato immerso in un mondo di conoscenze avanzate che mai avrei pensato di raggiungere in così poco tempo. Quali sono le tue responsabilità attuali? Oggi mi occupo della generazione e dello sviluppo di superfici aerodinamiche per il bodywork di vetture in diversi progetti. In aggiunta, grazie alla mia conoscenza del software Catia, sono diventato un punto di riferimento per i colleghi meno esperti. Li supporto nella modellazione e trasmetto le competenze che ho acquisito nel tempo. Questo, per me, è motivo di grande soddisfazione. Fare il consulente è un’esperienza unica, soprattutto per chi è all’inizio della carriera. Ti permette di esplorare tanti ambiti, lavorare su progetti diversi e incontrare nuove persone, arricchendo le tue competenze. Quali competenze hai acquisito grazie a questa esperienza? Le competenze sono tantissime! La più significativa è sicuramente l’evoluzione del mio metodo di lavoro. Ho imparato ad affrontare i problemi in modo più creativo ed efficace, sviluppando soluzioni semplici ma robuste.

Ad esempio, utilizzo Catia per progettare parti che possono essere facilmente modificate da altri, rendendo il lavoro più collaborativo. Inoltre, ho acquisito una grande meticolosità nella progettazione, considerando fin da subito tutte le fasi successive fino alla realizzazione fisica del componente. Questo approccio mi sta aiutando a raggiungere standard di precisione e qualità sempre più elevati. Cosa rappresenta per te lavorare in People Design? People Design, per me, è sinonimo di benessere e dinamicità. È come trovarsi a bordo di uno shuttle diretto verso un universo di conoscenza e innovazione. Mi sento parte di un ambiente che stimola la crescita e mi offre continue opportunità per mettermi alla prova. Cosa consiglieresti a chi inizia a lavorare nella consulenza?  Lavorare come consulente ti permette di spaziare tra tanti ambiti, progetti e realtà diverse. Questo ti dà una visione più ampia rispetto a chi rimane fermo sullo stesso lavoro per anni. Certo, ci saranno momenti difficili, ma ogni esperienza ti insegna qualcosa e ti prepara a gestire le sfide future con maggiore sicurezza.

Mi sento parte di un ambiente che stimola la crescita e mi offre continue opportunità per mettermi alla prova

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